Palermo commemora Insalaco, i figli: dimenticato per 24 anni

L'ex sindaco della città fu giustiziato dalla mafia nel 1988

GEN 12, 2012 -

Palermo (askanews) – Era il 12 gennaio 1988, quando 2 killer uccisero a colpi di pistola Giuseppe Insalaco, ex sindaco di Palermo negli anni ’80. La sua morte fu decretata dalle cosche per le sue denunce di connivenze tra mafia e politica e delle continue quanto inutili pressioni subite dagli uomini di Vito Ciancimino per la gestione dei grandi appalti del Comune. Un uomo onesto, ennesima vittima della mafia di cui però la città sembra essersi dimenticata, come denunciano i figli Ernesta e Luca.Ventiquattro anni dopo il suo sacrificio, per la prima volta, una cerimonia pubblica al Comune di Palermo ha ricordato la figura di Insalaco, eroe che non smise mai di lottare per la giustizia. Una commemorazione che, tuttavia, rende solo parzialmente giustizia ai tanti anni di dimenticanza. Dopo la morte di Insalaco fu trovato un memoriale in cui il politico accusava diversi esponenti palermitani della Democrazia Cristiana di allora di connivenza con la mafia. Per il suo omicidio furono condannati all’ergastolo Domenico Ganci e Domenico Guglielmini, riconosciuti responsabili dell’assassinio.