Taxi – Milano, gli autisti: nuove licenze non servono

"Non siamo una casta, siamo gente che lavora"

GEN 11, 2012 -

Milano, (askanews) – No alle liberalizzazioni, in particolare all’ipotesi dell’aumento del numero di licenze: i tassisti milanesi sono d’accordo sul fatto che le misure del governo non serviranno a risolvere i problemi, nè dei tassisti nè dell’Italia.”E’ tutta una farsa, che non serve a niente. Serve a darci in pasto al popolo e basta per coprire i problemi veri dell’Italia, che partono dai politici. Noi lavoriamo dieci ore al giorno per sbarcare il lunario e mantenere la famiglia. Non è che aumentando le macchine aumenta il lavoro, bisogna regalare le macchine e la benzina”.”Non è la scelta giusta per adesso, per il tipo di lavoro e la quantità. Come siamo fermi adesso da mezz’ora quaranta minuti in questa piazza”.”Mi sembra tutto abbastanza inutile, vedete quanto lavoro c’è: dove ci mettiamo con altre licenze, tutti i parcheggi taxi sono pieni. Non credo ne servano altre”.”Noi paghiamo una licenza 200mila euro, tutti lo sanno, il governo prende il 23% di tasse su questi soldi, per cui prima di fare una cosa del genere ci dovrebbero pensare sopra. Abbiamo mutui, se domani mi portano via la licenza sono in mezzo alla strada”.”Come tutti i colleghi non sono assolutamente d’accordo: liberalizzare le licenze non risolvei problemi della crisi economica. Non siamo una casta nè una corporazione, siamo gente che lavora 10 ore al giorno. Siamo arrivati a livelli in cui aspettiamo scioperi e pioggia per portare a casa una giornata come si deve”.Liberalizzare, sono convinti i tassisti, non è la scelta giusta: già, lamentano, non c’è lavoro per tutti.