Legge elettorale, le ragioni dei giuristi pro referendum

Le opinioni di Vincenzo Palumbo e Pietro Adami

GEN 11, 2012 -

Roma, (askanews) – I giuristi pro referendum espongono le loro ragioni, nel giorno in cui la Consulta deciderà in merito all’ammissibilità del quesiti che hanno come obiettivo l’abrogazione dell’attuale legge elettorale. Vincenzo Palumbo confida in un esito positivo. “Di ragioni per ammetterlo ce ne sono 1.210.000″Pietro Adami, dell’Associazione dei giuristi democratici, sostiene un’ulteriore tesi: il referendum abrogativo lascia un vuoto che poi va colmato, non può significare il ritorno automatico alla legge elettorale precedente e quella abrogata. “Il referendum va ammesso ma non fa rivivere la precedente legge, crea l’assenza di una legge che va gestito dal Presidente della Repubblica e dal Parlamento”.