Roma, uccidono padre e figlia di pochi mesi: caccia ai rapinatori

Delegato sindaco per sicurezza: problema serio armi da fuoco

GEN 5, 2012 -

Rpoma, (askanews) – Tornava a casa con la figlia di pochi mesi in braccio e la moglie, dopo aver chiuso il bar di cui è titolare, nella zona tra Pigneto e Torpignattara, a Roma, quando è stato avvicinato da due uomini con il casco e il volto coperto: i due hanno cercato di strappare la borsa alla donna ma lei ha resistito, poi il marito è intervenuto e i due hanno sparato. Un unico colpo, che ha colpito la bambina alla testa e poi l’uomo, uccidendolo sul colpo, mentre la piccola è morta a bordo dell’ambulanza.Così è maturata la tragedia, frutto di un agguato in strada nella periferia est di Roma: ed è caccia ai killer, con posti di blocco a rete intorno al quartiere e nel resto della città per catturare i due rapinatori che sono fuggiti a bordo di un motorino. Padre e figlia sono le ultime due vittime dell’ondata di violenza che sta insanguinando la città: 35 morti in un anno. Giorgio Ciardi, delegato del sindaco Alemanno per la Sicurezza, esprime solidarietà alla comunità cinese: “In tutta Italia, è un problema comune, c’è una grossa disponibilità di armi da fuoco. Bisogna concentrare l’attenzione delle forze dell’ordine e degli inquirenti per sminare un problema molto serio. Alla comunità cinese va la solidarietà di Roma, soprattutto alle persone che stanno in Italia lavorando onestamente e concorrendo allo sviluppo del Paese”.Gli investigatori stanno ascoltando i residenti per raccogliere elementi utili, e analizzando le riprese delle telecamere della zona.