Reggio Calabria, Gdf sequestra 2,5 tonnellate di botti illegali

Venduti senza autorizzazione, denunciate due persone

DIC 29, 2011 -

Reggio Calabria, (askanews) – Fuochi d’artificio, petardi, candele, fontane luminose, “bombe carta” artigianali, in tutto due tonnellate e mezzo di botti pronti a essere immessi illegalmente sul mercato per festeggiare il Capodanno: i finanzieri della compagnia di Palmi li hanno scoperti e sequestrati ad Anoia e Delianuova, in provincia di Reggio Calabria. Ad Anoia i botti sono stati trovati a casa di un 28enne, che aveva anche fabbricato in modo artigianale alcune cosiddette “cipolle”, veri e propri ordigni esplosivi a basso potenziale. A Delianuova, invece, il proprietario di un negozio di alimentari di 39 anni vendeva i fuochi senza il nulla osta: i finanzieri hanno trovato oltre due tonnellate di materiale esplodente in uno scantinato e un deposito. Il materiale era conservato in condizioni di pericolo e, al minimo incidente, avrebbe potuto provocare forti esplosioni: per questo le Fiamme Gialle hanno posto tutto sotto sequestro e denunciato le due persone.