Palermo, si danza per strada: protesta dei ballerini del Massimo

Saltato il tavolo con i sindacati per l'assuzione dei danzatori

DIC 22, 2011 -

Palermo, (askanews) – Scarpe pesanti e giacche a vento addosso, danzano leggeri sulle note di Tchaikovsky davanti alla scalinata del teatro: il freddo non spaventa i ballerini del Massimo di Palermo, che scelgono un modo unico per protestare e lanciare il loro appello disperato: “Non tagliateci le gambe”. I danzatori del corpo di ballo vedono con incertezza il futuro, dopo che è saltato il tavolo tra la dirigenza della Fondazione Teatro Massimo e i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Fials, che chiedevano l’assunzione a tempo indeterminato di 19 ballerini, in vista del prossimo pensionamento di altri 9. Giada Scimemi è una di loro.Lo sciopero dei ballerini, che proseguirà ad oltranza, ha impedito la messa in scena della prima de “Lo Schiaccianoci”, e più di mille spettatori sono stati costretti a tornare a casa. Il sovrintendente del Massimo, Antonio Cognata precisa che la richiesta dei sindacati “al momento non può essere accolta”: la proposta è quella di un incontro futuro non appena sarà più chiaro il piano dei contributi disponibili nel 2012, che prevede tagli nei finanziamenti di circa 5 milioni di euro”.