Napoli, il guarattellaro Bruno Leone e la passione per Pulcinella

Il maestro racconta la sua dedizione per un antico mestiere

DIC 11, 2011 -

Napoli (askanews) – Per i vicoli della Napoli Vecchia le guarattelle, note ai più come marionette, incantano piccoli e adulti. Ma dietro i fili di questi personaggi fatti di gesso e poco altro c’è una storia antica di cui Bruno Leone, maestro guarattellaro, si è fatto interprete proprio per evitare che morisse.”Sono figlio di pittori e io, forse perchè un’arte così importante mi metteva in imbarazzo, quando ho conosciuto Nunzio Zampella, l’ultimo burattinaio, mi sono appassionato a quest’arte. MI sembrava impossibile che potesse morire così miseramente”.Al più noto dei suoi burattini, Pulcinella, lui dona la voce e un’anima che lui descrive così: “Pulcinella è uno stupido inelligente, rappresenta le povertà umane che nelle sue mani diventano ricchezza”.Da circa un anno Bruno Leone in via Pazzariello a Napoli fa vivere uno spazio di esperienze artistiche popolari con un unico obiettivo: tramandare l’antico mestiere del guarattellaro.