Palermo (askanews) – Nella lotta alla criminalità organizzata “siamo attrezzati, ma vorremmo attrezzarci sempre meglio”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, a margine della presentazione a Palermo, del libro “Soldi sporchi”, scritto insieme al giornalista Enrico Bellavia.”Noi Speriamo ci diano gli strumenti legislativi e tecnici per continuare, perché la criminalità sfrutta globalizzazione e tecnologie e noi dovremmo usare le loro stesse armi. Come l’informatica e la telematica. Dovremmo arrivare ad una globalizzazione della legalità che è sempre difficile da ottenere”.In merito alla legislazione antimafia per Grasso è necessario eliminare il divieto di autoriciclaggio e estendere le norme contro coloro che aiutano i criminali a eludere il sequestro e confisca.”Abbiamo bisogno che tutte le convenzioni internazionali e le decisioni quadro a livello europeo siano ratificate dal nostro Parlamento.Perché siamo in ritardo di una decina d’anni”.Il procuratore poi è tornato a proporre l’obbligo dell’uso della moneta elettronica come strumento fondamentale nella lotta al riciclaggio.