L’alluvione ha devastato l’intera fascia costiera tirrenica della Sicilia. Oltre a Saponara, la zona del Messinese è stata duramente colpita da Villafranca ai paesini circostanti di Spadafora, Rometta fino a Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo. Tutti i torrenti sono esondati, ma a creare i maggiori danni è stato il Longano, segnato in tutte le mappe del rischio idrogeologico. La forza dell’acqua ha causato la spaccatura di un ponte. Tre ore di panico che hanno costretto gli abitanti a chiudersi in casa o a salire nei tetti. “Tutto si è verificato nell’arco di tre ore, si è scatenato un inferno dalle 17,15 in poi. E’ stata una cosa indescrivibile. I due torrenti sono straripati in modo impressionante. E’ arrivato di tutto, fango, erbe, alberi, almeno 12 macchine posteggiate qua sono state trascinate via e in più il danno che ho avuto io dentro”. I danni non sono paragonabili però alla tragedia avvenuta a Saponara, dove sono morte tre persone.