Un pacco alla camorra, un cesto natalizio composto dai prodotti tipici coltivati nelle “Terre di don Peppe Diana”, confiscate ai clan camorristi a Casal di Principe, Aversa e Sessa Aurunca. Un’iniziativa che si ripete per il secondo anno consecutivo, presentata al Teatro San Carlo con il sindaco Luigi De Magistris.Acquistare il “pacco alla camorra” e promuoverne la vendita è il modo migliore per contribuire allo sviluppo di una economia alternativa a quella camorristica, come sostiene Valerio Taglione, coordinatore del Comitato don Diana.Il pacco contiene ortaggi sott’olio, coltivati con il metodo dell’agricoltura biologica, miele, cioccolata, caffè “Lazzarelle” prodotto dalle detenute del carcere femminile di Pozzuoli, prodotti di “Terra Nostra”, “NCO” (Nuova Cucina Organizzata), “Fuori di Zucca”, ed altro ancora. Il tutto in una borsa concepita nel design e nel materiale dalla cooperativa sociale “Altri orizzonti”.