Crotone, scoperta dalla Finanza una truffa milionaria alla Stato

Sequestrati beni per 635mila euro: 11 le persone indagate

NOV 21, 2011 -

Avevano ideato una complessa truffa ai danni dello Stato per ricevere finanziamenti a fondo perduto senza avere i requisiti richiesti dalla legge. Con accuse che vanno dalla truffa aggravata, al falso, al favoreggiamento personale, alle false comunicazioni sociali 11 soci di un’azienda di Crotone -la Cmn Srl, operante nel settore della logistica – sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della città calabrese. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni mobili e immobili oltre a conti correnti bancari per un valore di 635mila euro. Secondo gli inquirenti i soci avevano chiesto e ottenuto un contributo a fondo perduto di 1.900mila euro a fronte di un investimento di 2.300mila euro per opere murarie e acquisto di macchinari industriali. Tra le condizioni per la concessione del prestito c’era però l’adeguamento del capitale sociale che, tuttavia, stando a quanto accertato dalle fiamme gialle, era stato solo simulato. Gli inquirenti inoltre hanno anche scoperto che i versamenti dei soci sono stati utilizzati per l’acquisto fittizio di un capannone. L’importo, in realtà, sarebbe stato poi restituito ai soci alimentando un circuito finanziario solo apparentemente corretto che ha permesso l’accreditamento della prima tranche del finanziamento. L’intervento dei finanzieri ha permesso di scoprire la truffa e bloccare l’erogazione del resto del finanziamento.