Napoli, ordinanza su movida piace ai giovani, non ai residenti

Denunciano rumore e schiamazzi, ristoratori scettici

NOV 20, 2011 -

Ragazzi in festa, tra un brindisi e quattro salti in discoteca, e residenti sul piede di guerra contro il sindaco: sono i primi risultati della nuova ordinanza dal Comune di Napoli che fa slittare la chiusura dei locali notturni nel fine settimana. Una decisione che i ragazzi sembrano apprezzare, con qualche ma legato soprattutto alla sicurezza e ai trasporti pubblici.I comitati dei residenti, da Chiaia al centro storico, denunciano invece decibel fuori controllo e notti insonni. Neanche le associazioni di categoria di bar e ristoranti sembrano soddisfatte: “Se in settimana ci costringono a chiudere per le due di notte è troppo presto: moriremo comunque” dicono. L’ordinanza elimina le zone rosse, le aree individuate dall’amministrazione Iervolino dove bar, pizzerie e pub erano soggetti a orari di apertura e vendita di alimenti e bevande più restrittivi. Secondo i nuovi orari nei weekend le attività svolte all’esterno chiudono alle 3 del mattino, durante la settimana all’una all’esterno e alle due all’interno. Il Comune ha anche annunciato il potenziamento dei mezzi pubblici di notte.