Berlusconi: la parabola politica nelle statuine del presepe

Nella bottega Di Virgilio a Napoli sfila storia dell'ex premier

NOV 14, 2011 -

Dal trono alla vendita in saldo. Nei giorni che segnano le dimissioni da premier, e secondo qualcuno anche la fine della parabola politica di Silvio Berlusconi, nelle botteghe dei maestri presepiali di via San Gregorio Armeno a Napoli, come quella di Genny Di Virgilio, si può ripercorrere la storia dell’ex premier attraverso le statuine a lui dedicate, che adesso sembrano destinate a una vendita a prezzi ribassati.Si comincia con Berlusconi assiso in trono, con accanto un Gianfranco Fini genuflesso e, forse, anche adorante, chissà. Poco dopo, però, le disgrazie del cavaliere prendono il sopravvento nell’immaginario del presepe, e dunque eccolo ferito al volto dalla statuina del Duomo, seppur sempre scaramantico e sorridente.Il “bunga bunga”, poi, la fa da padrone, e Berlusconi è stato immortalato da Di Virgilio prima con tanto di canottiera e anello al naso, quindi in compagnia di una procace – e forse poco presepiale – Ruby Rubacuori.Il declino sembra iniziare quando compare la statuina di un grande Gheddafi che tiene in braccio un piccolo Berlusconi, e si accentua quando l’ex premier assume le fattezze vampiresche di Dracula. Per giungere poi alla valigia dell’addio, al cartello sulle dimissioni e al passaggio di testimone a Mario Monti, scaramanticamente dotato di un grande corno portafortuna.Nonostante le alterne fortune della politica, quindi, Silvio Berlusconi un posto nel cuore del presepe napoletano continuerà ad averlo.