Veneto, posata la prima pietra della superstrada Pedemontana

Il governatore Zaia: ci mette in contatto con l'Europa

NOV 10, 2011 -

E’ stata posata la prima pietra della Superstrada Pedemontana Veneta nel cantiere base logistica di Romano d’Ezzelino (Vicenza). L’arteria di 94 chilometri attraversa 36 comuni, 22 in provincia di Vicenza e 14 in quella di Treviso. La Superstrada rappresenta una direttrice strategica a servizio di un’area a più alta densità produttiva. Il costo dell’opera è di 2 miliardi 130 milioni, di cui 173 milioni di contributo pubblico. La Pedemontana è articolazione del Corridoio V e completa il collegamento tra le province di Vicenza e di Treviso e il Friuli Venezia Giulia e da qui al Mitteleuropa e i Paesi dell’Est. Sono 70 i comuni che saranno esentati dal pedaggio. La lunghezza del tracciato è di 94 chilometri,di cui 26 in rilevato,51 in trincea, 15 in galleria. Sono previsti 16 caselli e un passaggio di 48 mila veicoli al giorno.L’opera sarà completata entro sei anni e potrà generale un indotto economico sul territorio.Soddisfazione è stata espressa dal governatore del Veneto, Luca Zaia: “Se potessimo fare da soli, disponendo delle tasse che già paghiamo – ha spiegato nel suo intervento – il Veneto sarebbe molto migliore di quello che è. La Superstrada della quale oggi poniamo la prima pietra è, da questo punto di vista, esemplare.L’idea ha quasi un quarantennio di vita, ma la realizzazione parte oggi, dopo quasi un quindicennio di ordinaria burocrazia, a dispetto della valenza internazionale del tracciato”. Sulla centralità dell’opera, Zaia ha proseguito:”Ricordo che il Veneto è l’incrocio tra il Corridoio I e il Corridoio V, ed è quindi qui che si fa l’Europa che serve e che ci piace”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, in occasione del primo colpo di benna dato oggi, nel cantiere di Romano di Ezzelino, in provincia di Vicenza, alla realizzazione dall’arteria”.”La situazione odierna del nostro Paese – ha aggiunto Zaia – ci dà la possibilità di essere un campo di prova per il futuro, dal punto di vista istituzionale e della coesione sociale. La Superstrada Pedemontana Veneta è una delle tante opere dellequali abbiamo bisogno per consolidare il nostro impegno allo sviluppo e il ruolo chiave in una economia internazionalizzata delle quale vogliamo essere protagonisti, forti della nostre capacità e del nostro storico ruolo di cerniera tra i popoli. Noi queste opere le vogliamo e dobbiamo fare, perché ragioniamo perle future generazioni, a partire da quelle di mitigazione del rischio idraulico del nostro territorio”.