Arresto Pelle, Pignatone: frutto di uno sforzo di lunga durata

Polemica sui tagli: le risorse sono sempre più insufficienti

NOV 10, 2011 -

Era solo e disarmato, Sebastiano Pelle – boss della ‘ndrangheta, capo dell’omonima cosca di San Luca, quando i carabinieri del Ros e del comando provinciale hanno messo fine alla sua latitanza che durava dal 1995. Un successo che il procuratore capo di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone ascrive alla costante collaborazione tra magistratura e forze dell’ordine, non senza una nota polemica sui continui tagli alla Giustizia.Sebastiano Pelle era considerato un boss di primo piano nonostante non fosse mai stato accusato per reati mafiosi. Era ricercato, infatti, per traffico internazionale di stupefacenti. Gli inquirenti però erano da tempo sulle sue tracce e pedinavano i suoi fedelissimi, come sottolinea il generale Mario Parente, comandante del Ros.Pelle, ora è stato portato in carcere dove gli sono state notificate tutte le ordinanze di custodia cautelare che lo riguardano: deve scontare 14 anni di reclusione.