Tav, nel cantiere blindato si lavora 24 ore su 24

A fine novembre finiscono i sondaggi a Chiomonte, in Val Susa

NOV 4, 2011 -

E’ un cantiere blindato quello mostrato Marco Rettighieri direttore generale di Ltf, in Val di Susa: 1800 metri di perimetro recintati da una doppia fila di reti e da un filo spinato particolare. A sorvegliare Maddalena di Chiomonte ci sono 100 uomini fra carabinieri polizia e alpini. Qui fra manifestazioni e cortei, i lavori per la Tav Torino Lione vanno avanti. Una quarantina di operai circa lavorano a ciclo continuo, 24 ore su 24. Entro la fine del mese si concluderanno i sondaggi, propedeutici alla realizzazione dell’area di deposito dei detriti; tutti lavori preliminari alla realizzazione del tunnel geognostico della Maddalena che si comincerà a scavare la prossima primavera su questo clinare. Il prossimo passo è l’allargamento del cantiere su terreni di privati. A breve partiranno le lettere ai proprietari della Val Clarea, “Sono acquisizioni temporanee – sostiene la Ltf – non espropri”.