E’ questo l’ormai canonico boato che, in perfetto stile reality show, accoglie il primo acquirente del nuovo iPhone 4S all’Apple store di Carugate, a due passi da Milano. Un tributo che i numerosissimi commessi del negozio riservano a quei tenaci clienti che hanno affrontato più di dodici ore di attesa per poter essere i primi a mettere le mani, ovviamente sborsando cifre significative, sulla nuova versione del telefonino di casa Apple.Dopo il caos a Roma per gli sconti da Trony sui modelli di iPhone precedenti, con mezza città paralizzata, a Milano le cose sono andate in modo decisamente più tranquillo, e chi ha acquistato è uscito dal negozio felice, nonostante la stanchezza e l’esborso.In un momento in cui l’intero sistema Italia sembra essere in balia di una crisi economica durissima, la folla di amanti dell’iPhone e dell’ultimo grido dell’hi-tech disposti a spendere parecchie centinaia di euro rimane un dato da tenere in considerazione. Tanto quanto, sociologicamente, andrebbe studiata la ritualità in certi casi fin troppo fisica delle felicitazioni ai clienti. Un modo di porsi molto vistoso e omologato, parecchio distante da quella filosofia del “think different” che ispirò Steve Jobs nella propria straordinaria avventura imprenditoriale.