‘Ndrangheta, maxi sequestro alla cosca Commisso di Siderno

Confiscati beni e aziende per oltre 150 milioni di euro

OTT 25, 2011 -

Ammonta a oltre 150 milioni di euro il valore del patrimonio sequestrato dagli agenti della divisione anticrimine e della Squadra mobile della Questura di Reggio Calabria, riferibile a esponenti di spicco della cosca Commisso di Siderno, operante sulla fascia ionica reggina ma con ramificazioni anche in Canada. Si tratta soprattutto di 2 aziende operanti nel settore edile attive in tutta Italia: la Kollmax e la Meridionale Intonaci, oltre a 21 società e un centinaio tra terreni, immobili e ville che, come ha spiegato il questore di Reggio Calabria, Carmelo Casabona, erano nella piena disponibilità del clan. Il provvedimento di custodia cautelare è stato notificato a 8 presunti esponenti della ‘ndrangheta. Tra questi Riccardo Rumbo e Antonio Galea, entrambi 49enni, rieenui i leader e i fondatori di una ‘ndrina satellite dei Commisso, la Rumbo-Galea-Figliomeni, dedita prevalentemente a estorsioni, traffico di stupefacenti e riciclaggio di proventi illeciti. Un gruppo malavitoso al quale, già nel novembre del 2010, erano stati sequestrati beni per 200 milioni di euro. Proprio lunedì 24 ottobre, inoltre, per Galea è stata richiesta una condanna a 16 anni di reclusione nell’ambito del processo seguito all’inchiesta antimafia denominata “Crimine”.