Furti, danneggiamenti e spaccio: arresti nell’Agrigentino

Il gruppo criminale seminava terrore anche nel Nisseno

OTT 18, 2011 -

Rapine, furti, danneggiamenti, incendi di autoveicoli, spaccio di droga e aggressioni. Il gruppo criminale sgominato dalla squadra Mobile di Agrigento ha seminato il terrore per oltre un anno tra Canicattì e la provincia di Caltanissetta. L’indagine della polizia, nata dopo le denunce delle vittime, ha portato all’individuazione e all’arresto di una trentina di malviventi, alcuni già noti alle forze dell’ordine perché pregiudicati. Il procuratore capo Renato di Natale spiega i dettagli dell’operazione “Strike”.Gli agenti della questura di Agrigento hanno così fatto luce su diversi furti, danneggiamenti ed estorsioni, ma anche su episodi legati allo spaccio di stupefacenti. Uno degli indagati, ad esempio, avrebbe ripagato i “favori sessuali” di una donna con diverse dosi di hashish.