‘Ndrangheta, sotto scacco i fiancheggiatori del boss Condello

In manette 10 presunti affiliati alle cosche calabresi

OTT 6, 2011 -

Scacco alla ‘ndrangheta e soprattutto alla rete di protezione del latitante Domenico Condello. I Carabinieri di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione “Reggio Nord”, hanno arrestato 10 presunti affiliati alle cosche calabresi operanti nell’area nord del capoluogo e nei comuni di Campo Calabro e Villa San Giovanni. Ma la vera svolta, ha spiegato il procuratore capo di Reggio, Giuseppe Pignatone, è proprio lo smantellamento della gruppo di fiancheggiatori del superlatitante.I fermati sono accusati, a vario titolo di associazione mafiosa e intestazione fittizia di beni aggravata dall’aver favorito un’organizzazione mafiosa. Nel mirino degli inquirenti anche numerosi beni, tra cui aziende, terreni e immobili.Dalle indagini, inoltre, è emersa l’esistenza di un gruppo di imprenditori locali pronti a scendere a patti con l’ndrangheta e a fare affari con la cosca Condello tramite Bruno Antonino Tegano, cognato del latitante Domenico Condello. Il boss 55enne è ricercato dal 1991 per una condanna all’ergastolo. diventato capo dell’omonima cosca dopo la cattura del “capofamiglia” Pasquale Condello.