Caserta, pizzo da 25mila euro su manifesti elettorali

In manette 10 esponenti clan della camorra Belforte e Piccolo

OTT 3, 2011 -

Il controllo sull’affissione dei manifesti elettorali in provincia di Caserta è nelle mani della Camorra. A scoprirlo è stata la Squadra mobile che ha eseguito, nell’ambito dell’operazione “Wild poster” dieci ordinanze di custodia cautelare in carcere indirizzate a esponenti dei clan Belforte e Piccolo di Marcianise. In occasione delle elezioni amministrative regionali e provinciali della primavera 2010, infatti chi voleva affiggere manifesti elettorali doveva pagare fino a 25 mila euro come il pizzo alla camorra. Le due organizzazioni criminali, in passato protagoniste di una sanguinosa faida, avevano gestito un’attività estorsiva “diffusa e capillare” pretendendo il pizzo nel comprensorio di Caserta e Marcianise. Nella rete dei clan erano finiti anche i gestori di due caseifici da anni vessati dalle pretese dei due gruppi.