Meredith, gli occhi del mondo su Perugia per sentenza d’appello

Amanda incontra il parroco, Raffaele studia

OTT 2, 2011 -

A quasi quattro anni dall’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese trovata morta il 2 novembre 2007, è arrivata l’ora della sentenza d’appello, l’ora della verità per gli ex fidanzati Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Condannati in primo grado a 26 e 25 anni di carcere per l’omicidio, i due ragazzi aspettano di sapere se la prima sentenza sarà ribaltata dalla Corte d’Assise d’appello di Perugia e potranno riconquistare la libertà. Amanda e Raffaele sono in carcere dal dal 6 novembre del 2007, 4 giorni dopo la scoperta del cadavere di Meredith: da allora a lunedì 3 ottobre, data attesa per la sentenza di appello, hanno scontato 1.448 giorni di prigione tra Perugia e Terni. Raffaele ha 27 anni, ne aveva 23 all’epoca dei fatti, Amanda ne ha 24, allora ne aveva 20.I due hanno trascorso in modo diverso il fine settimana prima del verdetto: Amanda ha incontrato il parroco della sezione femminile del carcere, poi uno dei suoi legali. “L’ho trovata in attesa, ansiosa e agitata – ha detto l’avvocato – ma al tempo stesso fiduciosa”. Per Raffaele è stato invece un fine settimana di studio, perchè prepara un esame all’università. Fuori dal carcere c’è una città assediata, oltre 400 i giornalisti accreditati, e con il fiato sospeso in attesa della verdetto finale.