Mistero sulla morte di Salvatore Giuliano, sparito il fascicolo

I pm cercavano i referti per l'esame del dna, del famoso bandito

SET 29, 2011 -

Un giallo nel giallo. Il mistero della morte di Salvatore Giuliano si arricchisce di un nuovo colpo di scena.Il fascicolo aperto subito dopo l’omicidio del responsabile della strage di Portella della Ginestra, avvenuto il 5 luglio del 1950, è sparito. A scoprire l’ammanco, i pm di Palermo che hanno riaperto l’inchiesta sul delitto: hanno cercato invano l’incartamento per esaminare il referto firmato dal medico legale dopo il decesso. In questo delitto ormai sembra tutto messo in discussione: i pubblici ministeri infatti ipotizzano che quello sepolto nel cimitero di Montelepre non sia il cadavere del bandito e per fare luce su questo mistero hanno cercato gli incartamenti dell’epoca. Ma delle conclusioni dell’esame autoptico e del fascicolo non c’è traccia. Né in Procura, né all’Archivio storico di Palermo dove tutti gli atti di inchieste penali devono essere portati dopo 50 anni. Il mistero si infittisce, e a nulla sono serviti il raffronto con i familiari in vita di Giuliano e neppure il confronto sui resti organici trovati sui vestiti. La Procura ora potrebbe decidere di riesumare i genitori di Giuliano e confrontarne il dna con quello del cadavere sepolto a Montelepre.