Caso Meredith, il padre di Amanda: l’appello dovrà scarcerarla

Tutte le prove indicano la sua innocenza

SET 26, 2011 -

Il padre di Amanda Knox difende la figlia e si dice convinto che la Corte d’Appello di Perugia ne riconoscerà l’innocenza.Secondo lui il punto cruciale del processo di appello è che le tracce di Dna sull’arma del delitto e sul reggiseno di Meredith Kercher sarebbero “irrilevanti”.”Dovrà essere questo il risultato dell’appello. Non c’è nessuna prova della presenza di Amanda o Raffaele Sollecito in quella stanza. Non c’è la saliva, non ci sono cellule epiteliali, non c’è sangue, non ci sono le impronte digitali. Non c’è niente. E per me tutto questo significa non essere colpevoli”, sostiene il padre di Amanda che poi racconta anche della prigionia della figlia. “E’ stato difficile stare in prigione tutto questo tempo, vederti privato della tua libertà per qualcosa di cui non sei colpevole. Ma gli ultimi mesi sono stati una sofferenza per Amanda perché c’era veramente una luce in fondo al tunnel, una reale opportunità di poter tornare a casa”.