Notte dei ricercatori, a Rende è un flop: aule semi deserte

Unical aderisce al progetto europeo, ma protagonisti non ci sono

SET 24, 2011 -

Strade quasi deserte, nel buio della notte si intravede solo qualche passante, e aule semi vuote: siamo nella sede dell’Università della Calabria, sulle colline del comune di Rende, nell’area urbana di Cosenza. Non è una serata come tutte le altre, è la Notte dei Ricercatori: Unical aderisce infatti al progetto della Commissione Europea che coinvolge ogni anno centinaia di studiosi e prestigiose istituzioni di ricerca, con iniziative che si svolgono contemporaneamente in 300 città di 30 diversi Paesi europei o che affacciano sul Mediterraneo. L’iniziativa in Calabria si è rivelata un flop: pochi i ricercatori in aula, mentre dovevano essere i protagonisti, assenti i professori e il Rettore, i pochi presenti appaiono stanchi e annoiati. Un’occasione mancata per discutere dei problemi della ricerca italiana, con la piaga del precariato, e per illustrare il frutto del lavoro dell’Ateneo. Il tutto mentre la ricerca italiana e mondiale festeggia i neutrini più veloci della luce: scoperta che, se confermata, potrebbe mettere in discussione le teorie di Einstein.