30 ettari di vegetazione andati in fumo. il bilancio del vasto incendio che ha devastato i boschi della Gola del Bottaccione, a due passi da Gubbio. Per domare le fiamme sono intervenuti vigili del fuoco, guardia forestale e gli uomini della Comunità montana. In azione gli elicotteri e i Canadair, che hanno lanciato acqua e schiuma. L’allarme è partito quando le fiamme erano ancora circoscritte, ma il vento ha fatto volare, con balzi di 50 metri, cortecce di pini cariche di resina altamente infiammabili. La paura tra gli abitanti è stata tanta: il fumo e la fuliggine hanno avvolto Gubbio, la corrente elettrica è stata staccata per precauzione dalla zona del Bottaccione, dove passano i tralicci dell’alta tensione, e poi riallacciata. Evacuate alcune abitazioni private e una struttura della Asl per l’accoglienza di malati psichici. Il peggio sembra evitato, ma il lavoro continua.La Gola del Bottaccione è molto nota alla comunità scientifica internazionale perché negli ultimi 30 anni è stata oggetto di numerose e importanti ricerche geologiche: le rocce calcaree di sedimentazione marina, affiorate in seguito ai movimenti di formazione dei rilievi dell’Appennino, rivelano oltre 100 milioni di anni di storia della Terra, da circa 145 milioni a circa 13 milioni di anni fa.