Cenavano nei ristoranti che ricattavano, poi sfoderavano le armi e minacciavano i proprietari, anche danneggiando gli interni del locale, per estorcere somme che andavano dai 6.000 ai 10.000 euro. La banda composta da sei persone è stata scoperta dalla Squadra mobile di Roma: si tratta di cittadini cinesi diventati il terrore dei loro connazionali. Il gruppo oltre a dedicarsi alle estorsioni, alimentava un giro di gioco d’azzardo concedendo prestiti con tassi da usurai a chi perdeva; gestiva un giro di prostituzione, e spacciava il K-Fen, droga allucinogena sintetica a base di chetamina che arrivava direttamente dalla Cina.