Spaccio di eroina a Cosenza , 8 arresti: vicini alla ‘ndrangheta

Indagini partite dalla morte di un giovane per overdose nel 2010

AGO 30, 2011 -

Otto persone sono state arrestate dalla sezione antidroga della Squadra mobile di Cosenza nell’ambito dell’operazione denominata “Due fiumi” sullo spaccio di eroina in Calabria. L’indagine ha preso il via dal decesso di un giovane tossicodipendente, Marcello Pettinato, morto di overdose il 3 maggio del 2010; analizzando i tabulati del suo cellulare, gli inquirenti sono riusciti a risalire agli spacciatori. I dettagli nelle parole del procuratore aggiunto di Cosenza, Domenico Airoma. Degli otto indagati, due si trovavano già in carcere per lo stesso reato di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti. Le indagini, inoltre, avrebbero evidenziato anche alcuni legami con la ‘ndranghedta, come spiega il questore, Alfredo Anzalone. Sempre dall’attività degli investigatori, infine, sarebbe emerso un netto calo della vendita e del consumo di eroina, in Calabria come nel resto d’Italia, come dimostrano i mancati sequestri di quantitativi ingenti. Tuttavia, ha spiegato Anzalone, ci sono ancora molti giovani che si fanno tentare da questa mortale “bestia bianca”.