Il dramma del racket a vent’anni dall’omicidio di Libero Grassi

Tano Grasso: più assistenza ma in pochi denunciano

AGO 29, 2011 -

Sono passati 20 anni dall’omicidio per mano della mafia siciliana dell’impreditore catanese Libero Grassi. Nel 1991 con una lettera al Giornale di Sicilia denunciò i tentativi di estorsione subiti e per questo venne ucciso sette mesi più tardi davanti alla sua fabbrica a Palermo, il 29 agosto. Nel giorno dell’anniversario cerimonie e commemorazioni hanno riacceso il suo ricordo in Sicilia e in altre città italiane e dato un’occasione per riflettere sul problema del racket 20 anni dopo. Tano Grasso è il presidente onorario della federazione antitracket.Fra i ricordi più sentiti quello del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che in un messaggio alla moglie di Libero Grassi lo ha definito “un riferimento essenziale della rivolta contro il racket e la pressione mafiosa”.