Calabria, fiaccolata per Eleonora Tripodi a un anno dalla morte

La donna morì durante il parto. Il marito: ora voglio giustizia

AGO 25, 2011 -

Una fiaccolata per le strade di Ricadi, in provincia di Vibo Valentia, per ricordare Eleonora Tripodi a un anno dalla sua morte. La donna di 33 anni morì il 20 agosto del 2010 per uno shock emorragico sopraggiunto durante il parto cesareo nella casa di cura privata “Villa dei Gerani” di Vibo. Vista la gravità della situazione, fu disposto il trasferimento immediato della donna, già madre di 2 figli, all’ospedale di Lamezia Terme ma Eleonora morì durante il trasporto. Un episodio di malasanità per il quale i familiari e il marito, Mario Mazzitelli, chiedono che venga fatta giustizia.Per la morte di Eleonora Tripodi è indagato, con l’accusa di omicidio colposo il ginecologo Domenico Princi, che avrebbe deciso di operare la donna in una clinica privata, e non in ospedale, nonostante Eleonora, al suo terzo cesareo, da tempo lamentasse dolori che avrebbero potuto far prevedere il sorgere di complicazioni durante il parto. Eleonora è stata ricordata anche con una commovente funzione religiosa celebrata dal parroco Don Carmelo Furchì. Al termine della messa, nel cimitero della cittadina calabrese sono stati proiettati filmati con le più belle immagini della ragazza.