Napoli, degrado alla Villa comunale: giardinieri sotto accusa

Sporcizia e incuria. La difesa: mancano strumenti di lavoro

AGO 24, 2011 -

Triste l’estate alla Villa comunale di Napoli, il parco più amato della città partenopea ma anche quello più disastrato. Il verde spesso non è curato, i cumuli di foglie e terra si ammassano lungo i marciapiedi, le statue sono imbrattate o mutilate, molte zone, comprese quelle dei giochi per i bambini, sono inaccessibili, le fontane – preziosissime con la canicola – funzionano a singhiozzo. Insomma, un panorama desolante, per il quale molti cittadini puntano il dito contro i giardinieri, accusati di essere fannulloni. Loro di difendono, senza peraltro risultare troppo convincenti: mancherebbero attrezzature e strumenti di lavoro. E intanto, sotto le piante della Villa, qualcuno cerca un po’ di refrigerio dal gran caldo. Non sono però turisti, bensì clochard. E le polemiche continuano, roventi come l’estate.