Un omicidio premeditato e pianificato con lucidità quello di Elisa Affinita, uccisa con un colpo al cuore mercoledì scorso a Cervinara, in provincia di Avellino, dal marito, Michele Rivetti, 53 anni. L’uomo, già pregiudicato e considerato affiliato a un clan camorristico, aveva programmato il delitto e anche la fuga. Quando è stato raggiunto venerdì ad Acierno in provincia di Caserta dalla polizia non ha però opposto resistenza, nonostante fosse armato. L’uomo si era rifugiato nel suo paese natale ed era protetto dai 12 fratelli. Il procuratore delle repubblica di Avellino Angelo Di Popolo ricostruisce il contesto dell’omicidio.Contro Michele Rivetti le testimonianze dei quattro figli, che hanno aiutato gli inquirenti a ricostruire l’ultimo periodo di vita coniugale, fatto di continui litigi.