“Francesco libero”, fiaccolata per Azzarà a Motta San Giovanni

Mobilitazione per l'operatore di Emergency rapito in Sudan

AGO 19, 2011 -

Un lungo corteo silenzioso per le strade di Motta San Giovanni, nel Reggino, per chiedere la liberazione di Francesco Azzarà, l’operatore di Emergency rapito domenica scorsa in Sudan. “Francesco Libero” è la scritta che campeggia sullo striscione che apre la fiaccolata organizzata nel paese natale del 34enne, che lavorava nel centro pediatrico dell’ong italiana in Darfur. Parenti, amici e concittadini si sono idealmente stretti a Francesco; la fiaccolata, spiegano gli organizzatori, serve per chiedere con forza la sua liberazione, ma anche per suscitare una riflessione sulle ragioni che hanno spinto Francesco Azzarà in Africa al fianco dei più bisognosi.