Rifiuti, Prestigiacomo: abolizione del Sistri regalo alle mafie

Per il ministro dell'Ambiente manovra va cambiata in Parlamento

AGO 14, 2011 -

Un “regalo alle ecomafie”. Così il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo definisce l’abolizione del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, provvedimento contenuto nel decreto anti-crisi e illustrato a Palazzo Chigi dal collega per la Semplficazione Roberto Calderoli. La Prestigiacomo dice che la manovra su questo punto è da rivedere e emendare: “La tracciabilità dei rifiuti è un obbligo comunitario che consente di seguire il percorso dal produttore allo smaltimento finale, contrastando tutti gli smaltimenti illeciti che hanno ingrassato per decenni le ecomafie. Il Sistri è anche a costo zero per le casse dello Stato” argomenta il ministro, che annuncia discussione in Parlamento sul tema per “non gettare al vento quanto fatto finora”. Critiche anche le associazioni ambientaliste: per Wwf e Legambiente l’abolizione del Sistri sarebbe un falso risparmio perchè brucerebbe gli investimenti. Così, dicono, la lotta all’illegalità ambientale diventa “un’operazione di facciata”.