Gubbio, vescovo deejay in discoteca: “Chiesa vicina ai giovani”

Monsignor Ceccobelli sceglie classici anni '60: è un successo

AGO 8, 2011 -

Un monsignore alla consolle: non è la scena di un film americano modello Sister Act, ma l’interno di una discoteca, l’Aqua Village. Il vescovo di Gubbio, Mario Ceccobelli, per una sera si è calato nei panni di un deejay, invitato dagli animatori: quale migliore occasione, spiega, di conoscere un ambiente amato dai giovani?Monsignor Ceccobelli arriva intorno alla mezzanotte: la pista si anima dalla mezz’ora successiva. tempo di salire in consolle. I ragazzi apprezzano, Ceccobelli parte con la sua playlist.Le note sono quelle di “Diana” di Paul Anka: una canzone, dice il monsignore, che ha segnato la sua gioventù: e in pista si scatenano. Si prosegue con classici italiani come “24mila baci”, “Cuore matto”, “Stasera mi butto”, “I Watussi”, “Fatti mandare dalla mamma”, e stranieri come “Yellow submarine” dei Beatles per finire in bellezza con “Cuando calienta el sol”. La serata è un successo.