Giugliano, viaggio oltre il muro che separa le industrie dai Rom

Nonostante immondizia abitanti non vanno via: si sentono a casa

AGO 4, 2011 -

Roulotte, camper e container, ombrelloni per proteggersi dal sole estivo e una piscina per rinfrescare i bambini: così si presenta l’accampamento Rom che sorge oltre il muro di Giugliano, alto tre metri e pensato per separare il campo dalla zona industriale della cittadina del Napoletano. Un muro che fa discutere, il Consorzio industriale che l’ha costruito parla di recinzione per motivi di sicurezza: una misura che non sembra sconfiggere il degrado della zona. Nelle immagini si vedono i prefabbricati dove abitano famiglie “storiche” dei rom della zona, circondati da sporcizia e rifiuti: gli esperti calcolano 35mila tonnellate davanti e dietro il muro, dato che qui sorgeva la vecchia discarica di Giugliano. Chi vive nel campo, nonostante tutto, non ha intenzione di andarsene: i Rom sono nati qui e si trovano bene, spiega questa ragazza.Le difficoltà sono tante, prima di tutto il lavoro che non c’è: quello che non manca è l’amicizia e il sostegno della gente. La prospettiva è comunque quella di migliorarsi e migliorare.La vita dentro il campo è bella, ma non abbastanza da fermare i sogni.