Napoli, il Tar dice sì a Caldoro: ok sversamenti fuori provincia

Respinte le richieste di sospensiva di Avellino e Caserta

AGO 3, 2011 -

Napoli potrà continuare, almeno fino al 9 agosto, a portare i rifiuti nelle discariche di Savignano Irpino, nell’Avellinese e San Tammaro nel Casertano come disposto dalla terza ordinanza regionale del governatore Caldoro. Il Tar del Lazio, infatti, ha respinto, per ora, la richiesta di sospensiva delle amministrazioni provinciali interessate. Il giudice amministrativo, però, si è riservato la facoltà di verificare, entro il 31 agosto, quali saranno le azioni concrete che la Regione adotterà per rendere autonome le province di Napoli e Salerno, che attualmente esportano la spazzatura. La decisione del Tar rappresenta una boccata d’ossigeno per Napoli perché, secondo l’Asia, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, la situazione è vicina al collasso, con gli Stir prossimi alla saturazione. In strada, inoltre, ci sono almeno altre mille tonnellate di rifiuti non raccolti e per i trasferimenti all’estero via nave non si partirà prima del mese di settembre.