Genova, robot telecomandato per benifica container in porto

Conteneva capsula di cobalto, sorgente radioattiva

LUG 29, 2011 -

Un robot cingolato e telecomandato è il protagonista delle operazioni di bonifica eseguite dai vigili del fuoco nel porto di Genova: UGV TRP1 Beta, progettato e realizzato dalla società Oto Melara del gruppo Finmeccanica, è servito per estrarre una capsula di cobalto da un container che era fermo sotto sequestro da quasi un anno nel porto di Genova. La sorgente radioattiva aveva suscitato la preoccupazione e le proteste degli abitanti del quartiere di Voltri, poco distante. La capsula, una volta estratta, è stata inserita in un involucro di piombo per essere spostata e smaltita in un sito apposito. Le operazioni sono state eseguite da un gruppo di operatori specializzati del Laboratorio di Difesa Atomica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di Roma, aiutati dai colleghi genovesi. Il container, che conteneva anche materiale ferroso, era stato sbarcato nel porto di Genova nell’agosto del 2010 da una nave proveniente dagli Emirati Arabi. Per evitare che le radiazioni si propagassero era stato circondato da altri container pieni di cemento. Sul caso indaga la Procura di Genova: il materiale potrebbe essere utilizzato a fini industriali ma anche per il confezionamento delle cosidette bombe sporche, su cui gli Stati Uniti hanno lanciato un allarme.