Crisi, scure sul Sud: in Campania 2mila aziende in meno nel 2011

Grave anche l'indebitamento, imprese esposte per circa 35 mld

LUG 14, 2011 -

La crisi economica che ha colpito l’Italia si è abbattuta come una scure soprattutto sul Mezzogiorno. in particolare la Campania a soffrire di più con 2mila aziende in meno rispetto al 2010. Il settore più in crisi è quello dei commercianti. I dati ricavati da uno studio di Movimprese parlano chiaro: dall’inizio dell’anno hanno cessato l’attività 11.928 imprese, compensate solo in parte da 9.987 nuovi soggetti. Il saldo negativo vede l’area di maggiore sofferenza, appunto, nei dettaglianti, messi in difficoltà anche dal mercato nero, dalla contraffafzione e dall’emergenza rifiuti. Seguono a ruota i grossisti e – a sorpresa – i ristoratori che finora avevano affrontato la crisi senza particolari problemi. Le aree più in difficoltà sono l’abbigliamento, dove anche i saldi stanno andando male, e i negozi di articoli da regalo. Restano a galla solo quelli che si rivolgono a una fascia di clientela medio-alta. Ai problemi di scarse vendite, inoltre, si aggiungono quelli legati all’indebitamento. Per far fronte alle spese, infatti, sono sempre di più le aziende che ricorrono a prestiti ma che poi, impossibilitate a rispettare le scadenze, si vedono revocare fidi e finanziamenti.