Rifiuti, Codacons in piazza a Napoli contro Comune e Asia

Chiesto un risarcimento di 2mila euro per ogni cittadino

LUG 8, 2011 -

Uno scenario post-atomico in piazza del plebiscito a Napoli: i volontari del Codacons, in tuta bianca, distribuiscono simbolicamente ai napoletani sapone e prodotti per l’igiene per dire basta all’eterna emergenza rifiuti e alla crisi sanitaria che ne deriva. E’ solo il prologo della campagna “Salva Napoli… e non muori” che culminerà in una vera e propria causa collettiva contro il Comune e l’Asìa, la società di raccolta dei rifiuti napoletana, per chiedere un risarcimento dei danni: 2mila euro per ogni cittadino come sottolinea Giuseppe Ursini, presidente nazionale del Codacons.Finora sono 400 le persone che hanno aderito all’iniziativa. Il Codacons intanto ha denunciato per “epidemia colposa” i ministri della Lega che hanno detto “no” al decreto per la Campania perché con la loro opposizione al provvedimento hanno indirettamente consentito che la situazione si aggravasse. Intanto, mentre continua l’altalena di solidarietà alla Campania da parte delle altre regioni, in strada restano ancora circa 1.600 tonnellate di spazzatura. Il sindaco, De Magistris ha chiesto ancora al governatore della Campania Caldoro di firmare l’ordinanza che autorizza gli sversamenti nelle discariche di Avellino e Caserta.