‘Ndrangheta, confisca beni per 60 milioni a imprenditore di Vibo

E' accusato di aver agevolato clan Mancuso negli appalti

LUG 6, 2011 -

Beni mobili, immobili e risorse finanziarie per circa 60 milioni di euro riconducibili a Giuseppe Prestanicola, 58 anni, di Soriano Calabro, nel Vibonese, considerato imprenditore di riferimento della cosca Mancuso di Limbadi. il risultato della confisca eseguita dalla Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro: il tribunale ha anche sottoposto l’uomo alla sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per 5 anni. L’uomo era stato arrestato in precedenza con l’accusa, tra l’altro, di concorso in associazione mafiosa: avrebbe agevolato il clan Mancuso nel sistema di aggiudicazione, organizzazione e esecuzione degli appalti pubblici per la realizzazione dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.