Militare morto in Afganistan: la disperazione dei familiari

Il gen. Landriani: missione di pace non è distribuire caramelle

LUG 2, 2011 -

Abitano in questo villino di Pozzoceravolo nell’hinterland napoletano, tra Nola e Palma Campania, i familiari del caporalmaggiore scelto Gaetano Tuccillo, il 29enne soldato dell’Esercito morto sabato 2 luglio in Afghanistan, per l’esplosione di una bomba lungo il ciglio della strada nel distretto di Bakwa, nella provincia di Farah. A dare loro la notizia, il generale Guido Landriani, comandante militare dell’Esercito in Campania.Tuccillo da 3 anni abitava a Treviso, con la moglie Eveline, una giovane infermiera olandese. Appena diffusa la notizia della sua morte, davanti al villino di Pozzoceravolo, si è radunata una piccola folla di amici e parenti disperati e ancora increduli. Dentro ci sono il padr, di Tuccillo, operaio edile e le due sorelle del giovane, una delle quali incinta di 7 mesi. La mamma del ragazzo ha avuto un malore ed è assistita dagli psicologi dell’Esercito. La tragedia ha riacceso il dibattito politico sulla presenza dei militari italiani in Afghanistan per i quali da più parti, si invoca un immediato ritorno in patria.Con la morte di Gaetano Tuccillo, sale a 39 il numero delle vittime italiane in Afgahanistan dall’inizio della missione, nel 2004. Il 2010 è stato l’anno più sanguinoso con 13 vittime.