Omicidio Fortugno, dopo sei anni spunta una nuova pista

Intervista all'avvocato di un condannato: riaprire il processo

GIU 29, 2011 -

A sei anni dall’omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno spunta una nuova informativa e si apre una nuova pista. Almeno secondo quanto sostengono i difensori dei quattro giovani condannati in primo e secondo grado come mandanti ed esecutori dell’omicidio. In un’intercettazione, finora non ritenuta rilevante, degli ‘ndranghetisti parlano con un boss di qualcosa che nei giorni successivi li avrebbe fatti ridere. L’omicidio Fortugno si consumerà a Locri tre giorni dopo. L’avvocato Eugenio Minniti, difensore di uno dei condannati, parla a nome di tutti e quattro. Minniti quindi chiede che la cassazione prenda in considerazione i nuovi elementi. Per i legali degli imputati, dunque, il processo andrebbe riaperto.