Strage di Butera, confessa il vicino di casa delle vittime

L'agricoltore protagonista di continui litigi con la famiglia

GIU 28, 2011 -

Ha confessato l’agricoltore da giorni sotto torchio per la strage di Butera, in provincia di Caltanissetta, nella quale un’intera famiglia di tre persone è stata uccisa lo scorso 21 giugno. L’uomo ha riferito ai carabinieri di d’aver maturato la decisione di uccidere i vicini di casa – moglie e marito, con il loro figlio 13enne – in seguito a numerosi litigi con le vittime, e di angherie che avrebbe subite da loro. Per portare a termine il suo piano, l’agricoltore ha usato due armi appartenenti al padre. Nel corso dell’interrogatorio di fronte ai magistrati di Gela e di Enna, l’assassino ha detto di essere fuggito dopo il delitto, e di aver vagato senza meta fino a venerdì, giorno in cui è stato arrestato dai carabinieri che lo hanno sorpreso dopo che aveva sparato alcuni colpi di pistola contro l’abitazione delle vittime a Licata.