Napoli, gattino morto tra i rifiuti: scoppia una lite tra vicini

Disperata quotidianità tra la gente esasperata dai rifiuti

GIU 23, 2011 -

Basta davvero poco a Napoli, ora, con la gente esasperata dall’emergenza rifiuti, perché un normale episodio di convivenza urbana inneschi la scintilla di una furibonda lite tra vicini. Un gattino morto, abbandonato su un marciapiede, l’immancabile cumulo di spazzatura e l’iniziativa di una donna del palazzo che, credendo di fare cosa buona, prova a prendere la carcassa del micio per buttarla tra i rifiuti.Pochi secondi e scatta la reazione di un commerciante della zona, titolare di una drogheria proprio lì di fronte. L’uomo si scaglia contro la donna sostenendo, neanche a torto, che buttando il gatto tra i rifiuti non si farebbe altro che alimentare la puzza e la presenza di ratti e insetti.Storie di ordinaria, disperata ed esasperata quotidianità. Il parapiglia coinvolge anche gli altri vicini e il compagno della donna. Gli animi si surriscaldano, si continua a litigare e ad alzare la voce ma forse, tale è la tensione che ormai non si sa neanche più il perché. Il gattino resta al suo posto e i rifiuti continuano a puzzare.