Strage di Butera, la città di Licata è sotto shock

Indagini concentrate su un vicino della famiglia sterminata

GIU 22, 2011 -

Abitava in questa palazzina di tre piani nel centro di Licata la famiglia Militano: Filippo, 48 anni, agricoltore, Giuseppina, casalinga 45enne e il figlio 13enne Salvatore, sterminata il 21 giugno nelle campagne di Butera, in provincia di Caltanissetta, forse per un banale litigio dovuto a vecchi dissapori con un vicino. Il villino di Butera era per loro uno svago, ci si erano trasferiti da poco per trascorrere il periodo estivo mentre Filippo, incensurato e considerato da tutti una brava persona e un gran lavoratore, si dedicava a curare i possedimenti. A Licata si preferisce non commentare la vicenda, si tengono le bocche cucite in attesa che si faccia chiarezza su questo triplice omicidio. Intanto le indagini dei carabinieri si concentrano su un vicino, una persona sui quarant’anni, che nelle scorse settimane avrebbe avuto delle accese discussioni con la famiglia Militano, per motivi di vicinato.