Reggio Calabria, truffa allo Stato con fatture false: 37 indagati

Società fittizie per incassare soldi pubblici

GIU 15, 2011 -

Due aziende fantasma che emettevano fatture false per operazioni parzialmente o del tutto inesistenti, con movimentazioni bancarie fasulle: tutto per ottenere contributi pubblici che poi servivano a ripianare i debiti di una lussuosa struttura alberghiera calabrese, l”Uliveto Principessa Park Hotel” di Cittanova e della società “Re. Gi. Olearia S.a.s”. La truffa è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Palmi e di Taurianova che ha sequestrato 8 società per un valore totale di 30 milioni di euro. 37 gli indagati, a vario titolo, per i reati di truffa, conseguimento di erogazioni pubbliche, falso, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Sono quasi tutti imprenditori e per la maggior parte della stessa famiglia: i finanzieri hanno accertato che la truffa va avanti almeno da 10 anni durante i quali reinvestendo, di volta in volta, le somme ricevute con l’inganno come aiuti pubblici, erano riusciti a mettere in piedi un vero e proprio impero economico.