Piacenza, sfruttavano prostitute nigeriane: otto arresti

Costrette per pagare il debito con l'organizzazione

GIU 4, 2011 -

Reclutavano donne in Nigeria per costringerle a prostituirsi in Italia, poi le accompagnavano in Libia, da dove venivano imbarcate per Lampedusa: la polizia di Piacenza, in collaborazione con la questura di Teramo, la polizia stradale di Ascoli Piceno e il commissariato di Crema, ha eseguito 8 ordinanze di custodia cautelare per tratta, riduzione in schiavitù e favoreggiamento all’immigrazione clandestina e per agevolazione della prostituzione. Le donne dovevano saldare il debito con l’organizzazione criminale e se tentavano di fuggire venivano picchiate: una ragazza è stata sfregiata in viso. Misure cautelari anche per due tassisti che accompagnavano le prostitute sui luoghi di esercizio e le riaccompagnavano a casa in cambio di soldi. stato catturato un latitante che, insieme a un’indagata, aveva creato punti di raccolta di valuta da mandare in Nigeria con canali non ufficiali.