Fincantieri, continua protesta in attesa vertice Tajani-sindacati

Lavoratori chiedono revisione del piano industriale

MAG 27, 2011 -

Proseguono le proteste dei lavoratori di Fincantieri che non ‘mollano la presa’. Pur con toni meno accesi dei giorni scorsi, gli operai continuando a manifestare contro il piano anticrisi annunciato dall’azienda che prevede 2.550 esuberi, la chiusura di due stabilimenti a Castellammare e a Sestri ponente e il ridimensionamento di un terzo cantiere. In attesa dell’incontro col governo il 3 giugno, una delegazione di operai è a Roma per il confronto tra il commissario Ue ai trasporti Antonio Tajani ed i sindacati. Tajani ritiene che l’Unione Europea metterà a disposizione gli strumenti economici in caso di ristrutturazioni di settori industriali: oltre al programma per la cantieristica Leadership 2015, ci sono il fondo per la globalizzazione e il fondo sociale europeo che possono essere utilizzati per la riqualificazione del personale.A stringere l’assedio intorno ad azienda e governo anche le opposizioni, mentre i sindacati ribadiscono che il piano è da rifare.