Truffa a Comuni Messina e Taormina, sequestrati 17 milioni a Bnl

Inchiesta su contratti stipulati tra 2002 e 2007

MAG 12, 2011 -

Un sequestro preventivo per oltre 17 milioni di euro nei confronti della Banca Nazionale del Lavoro per truffa aggravata ai danni dei Comuni di Messina e Taormina: è il bilancio dell’operazione “Over the counter” condotta dalla Guardia di finanza e diretta dalla Direzione Distrettuale antimafia del capoluogo siciliano. L’inchiesta riguarda le clausole occulte che, secondo i magistrati, sono state inserite nei contratti stipulati dai comuni con la Bnl dal 2002 al 2007.Dalle indagini emerge un forte squilibrio di informazioni tra le parti: la materia ha un elevato tasso tecnico, patrimonio dei soli funzionari della Bnl, mentre la conoscenza da parte degli amministratori comunali era pressochè nulla e non supportata da informazioni adeguate sui prodotti finanziari proposti. Alla fine i derivati non servivano a ridurre il costo dei debiti a tasso fisso e l’esposizione ai rischi di mercato. La rimodulazione dei contratti, prospettata come necessaria dai funzionari della banca, aggiungeva alle perdite già sostenute dai comuni costi e commissioni impliciti non manifestati.